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I Circoli della Conoscenza: dal Modello R-E-M-P all’Esperienza

Il Modello R-E-M-P: dal Metodo all’Esperienza

Come illustrato nel precedente articolo, il modello del Circolo della Conoscenza intende – in una Logica di Society 5.0 – concentrarsi sempre più sulla persona, sulle sue competenze e sulle sue aspirazioni: ecco perchè abbiamo costruito questo nuovo Modello R-E-M-P che è rappresentato graficamente nella figura sottostante:

Il nuovo Modello R-E-M-P si basa su 4 elementi fondamentali: Risultati, Esperienze, Metodi e Percorsi approfonditi nel precedente articolo.

L’Esperienza

L’azienda di cui vogliamo fornire l’esperienza concreta di Circolo della Conoscenza ed applicazione del Modello R-E-M-P è una Media Impresa metalmeccanica del Nord Est con 180 dipendenti, di cui 135 coinvolti nelle Operations.

Il problema principale e motivo di richiesta di un Circolo della Conoscenza dedicato – secondo il Direttore Operations – era legato a due elementi scarsi ma fondamentali per i risultati aziendali:

  1. la capacità di leadership
  2. la capacità di fare team building

che – sempre secondo il Direttore Operations – non erano sufficientemente sviluppate nei 10 team leader partecipanti al Circolo della Conoscenza, e su cui bisognava investire per migliorare le prestazioni aziendali.

 Lo Staff di Lavoro dei Circoli della Conoscenza era composto da:

  1. Facilitatore: con ruolo di coordinatore dell’intero percorso r-e-m-p, modificando ruolo volta per volta;
  2. Tutor: con ruolo di analista dei mutamenti espressi dai partecipanti;
  3. Direttore operations: con ruolo di esperto in momenti topici;
  4. HR manager: con ruolo di esperto nella conoscenza delle soft skills.

I temi su cui si è lavorato riprendevano totalmente i due elementi scarsi ma fondamentali individuati dal Direttore Operations, andando quindi a trattare principalmente la leadership e la capacità di teamwork.

Ad una prima analisi, su 10 Team Leader coinvolti, solamente due spiccavano per doti di leadership e buona abilità di teamwork, i restanti otto non possedevano approfonditamente queste due capacità, essenziali per lo sviluppo e l’ampliamento dell’azienda.

In una prima parte, il Facilitatore ha fatto emergere dal gruppo le esperienze dei due team leader come “best practice”, supportandole inoltre con la presentazione di due modelli teorici di leadership che li caratterizzano: uno di essi è descrittto nel volume “Diventa Leader” di Ferdinando Azzariti.

Il Direttore Operations, l’HR Manager, il Facilitatore ed il Tutor hanno avuto funzione principalmente di analisti, mentre i veri docenti sono risultati essere i due team leader con doti di leadership e teamwork apprese sia dalle esperienze sul campo che da percorsi soft autopoietici.

Grazie al supporto del Facilitatore, i due team leader hanno evidenziato: 

  • i risultati raggiunti negli ultimi 5 anni,
  • le principali esperienze con le difficoltà incontrate,
  • i metodi adottati,
  • i percorsi lavorativi diversi che hanno avuto.

In una seconda parte, in modo totalmente spontaneo, i restanti otto team leader hanno elaborato e dichiarato le loro difficoltà comportamentali, conoscitive e metodologiche nell’approcciare il cambiamento, ispirati dalle storie raccontate in precedenza.

A distanza di un mese dal Circolo della Conoscenza, il follow up compiuto insieme ai partecipanti e allo staff di lavoro ha condotto a dire che i risultati sono stati al disopra di ogni aspettativa, sia in termini di clima creatosi all’interno dell’azienda dopo il Circolo della Conoscenza, sia in termini di approccio alle persone in produzione.

Da questo Circolo della Conoscenza sono poi nati momenti di coaching individuale per supportare individualmente tre dei team leader partecipanti con scarsa capacità empatica verso i collaboratori, aiutandoli a superare ansie, problematicità e timori.

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